Repubblica Democratica del Congo
provincia di Bukavu Sud
CONGO: VERITA’ SVELATA.
parte 1.a
Carissimi miei, Pace e bene.
Essere informati fa parte della conoscenza. Avete preso a cuore il progetto di sostenere e di accompagnare i nostri bambini nella Repubblica Democratica del Congo in Africa. Conoscere meglio la realtà che si vive nell'aria delle nostre azioni è importante. E il significato di questo video perché sappiate cosa succede veramente e come gira per il mondo. Vi renderete conto che è un’allucinante realtà. C'è tanta tristezza eppure tante idee circolano in questi giorni nel mondo e oggi appaiono nuove forme di schiavitù che non hanno un nome. Le guerre che scoppiano di qua e di là hanno una ragione: il profitto; il possesso del dio denaro. Vorrei dirvi che solo nel gruppo di Mwanda dell'Associazione, 70 ragazzi sono orfani o di padre, o della madre oppure di ambedue. E sono morti tra 1997 e 2019, in pieno tempo di guerra. La maggior parte è orfana dal 2009.
Questo mi ha fatto riflettere. Ho incontrato voi sulla mia strada e mi avete dato la mano che ci permette di fare oggi mille passi. Passi da gigante. La guerra è brutta, la violenza anche. Non parliamo dell'ignoranza. Impegniamoci sensibilizzando i nostri ambienti. Dio ci benedica.
Don Crispino
https://m.youtube.com/watch?v=G1RfiG5TVQw
Rapporto MAPPING
A tutti i nostri sostenitori:
da 25 anni la Repubblica Democratica del Congo è immersa in una profonda crisi politica, guerre, violenze e
rappresaglie hanno portato ad una delle più gravi crisi umanitarie dei tempi moderni.
Il bilancio umano è molto pesante, milioni di vittime, sfollati, migliaia di donne violentate.
Dieci anni fa l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti dell’Uomo pubblicava la sua relazione “Mapping” sui
crimini più gravi commessi nella Repubblica Democratica del Congo tra il 1993 ed il 2003.
Questa indagine senza precedenti doveva porre fine a più di un decennio di impunità; aveva individuato 617 crimini di guerra, crimini contro l’umanità e crimini di
genocidio.
Da allora nessuna di queste atrocità è stata giudicata e le raccomandazioni della relazione “Mapping” è rimasta
lettera morta.
L’impunità di cui godono gli autori e gli istigatori delle atrocità più gravi è causa di massacri e stupri e spiega ampiamente perchè le violenze continuano
quotidianamente.
La situazione si sta nuovamente deteriorando nelle province colpite dai conflitti e si contano 1300 morti nel I° semestre 2020.
L’imperativo è rendere giustizia, requisito indispensabile per interrompere il ciclo della violenza e dell’instabilità inoltre è condizione fondamentale per andare avanti sulla strada di una Pace duratura.
Chiediamo: Pace nella Repubblica Democratica del Congo.