GIUGNO
1 - Buongiorno per tutto il giorno e buon inizio del mese di giugno. Nella prima lettura, ci troviamo davanti alla sapienza e all'amore di Dio che crea. Tutto l'universo è opera di Dio ed è la manifestazione della sua gloria, delle meraviglie della sua sapienza (Si 42, 15-26). È un motivo sufficiente per fare festa e celebrare in onore di Dio. Un'altro motivo di gioia è la fede e il miracolo che Gesù compie per il cieco (Mc 10,46-52). La forza della fede implora e ottiene il miracolo della luce degli occhi che illumina il nostro cammino. Seguire Gesù è una conseguenza normale. Andiamo anche noi avanti con fiducia e seguiamo Gesù che ci apre le vie più larghe. Buona giornata.
2 - Buongiorno per tutto il giorno. Un popolo senza storia è come un popolo morto. È più ammirato quando ha degli uomini e delle donne illustri, virtuosi i cui meriti non possono essere dimenticati (Sir 44, 1. 9-13). Nel Vangelo odierno, Gesù non cessa di essere Dio. Ha fame di "una vita feconda". Il fico maledetto è simbolo di una vita senza frutti, simbolo di chi non sa accogliere il Vangelo, cioè Gesù Cristo stesso. I venditori scacciati dal tempio non hanno una vita spirituale interiore e quindi non possono produrre frutti buoni. Erano nel tempio si, ma il loro cuore e le loro azioni non rispecchiavano l'interiorità. Gesù purifica il tempio, luogo di preghiera, di incontro con Dio (Mc 11,11-26). Un cuore purificato è un cuore che cerca Dio. La nostra preghiera e la nostra relazione con Dio non dev'essere di ricerca di favori, ma di chiedere la grazia di tenerci alla sua presenza, di aver un cuore aperto a Lui e a tutti, dove ognuno può sentirsi accolto. Purificaci Signore e vivremo meglio le nostre relazioni. Costruiremo insieme il paese che ci hai donato come segno della tua bontà e della tua gloria. Buona giornata e buona festa della Repubblica.
3 - Buongiorno e buon fine settimana. In una preghiera, il giovane Siracide chiede a Dio la sapienza che va messa in pratica. Il proposito di Siracide è di non abbandonarla mai. È lo stesso proposito di chi accoglie il Vangelo o la Parola di Dio e la mette in pratica. Il credente loda e ringrazia Dio per questa grazia ricevuta. Benedice anche il nome del Signore (Sir 51,13-20). Gesù è la Sapienza in persona. Riesce a confondere quelli che pretendono essere sapienti, i sommi sacerdoti, gli scribi e gli anziani. Dimostra così davanti a loro la sua autorevolezza e la sua autorità. La sua autorità deriva dal fatto di essere Messia, il Figlio di Dio (Mc 11, 27-33). Chiediamo la grazia della Sapienza del cuore ❤️. Buona preparazione all'accoglienza della Santissima Trinità in noi. Che possa trasformare la nostra vita e la nostra storia. Felice giornata.
4 - Buongiorno nella solennità della Santissima Trinità. Dio è amore (cf. Gv 3,16), vita e comunione. Non è solitario, egoista e chiuso in se stesso, ma sempre in relazione e in continuo dialogo. La Santissima Trinità è aperta nel suo mistero e si rivela in noi con gesti concreti di gioia, d'incoraggiamento, di amore vicendevole, di un saluto affettuoso e di vivere in pace (cf. 2Cor 13,11-12). Se viviamo come Dio è, saremo trasformati a sua immagine e vivremo diversamente in questo mondo. Notiamo che il nostro Dio è un Dio di misericordia, vicino al suo popolo e pieno di amore per lui. Perciò, ha sempre camminato con lui e continua a camminare in mezzo a noi (cf. Es 34,9). Camminiamo nella fede e vivremo. Buona festa e buona domenica. Evviva la Santissima Trinità.
5 - Buongiorno e buon inizio settimana. Iniziamo a leggere oggi il libro di Tobia. L'insegnamento del libro riguarda la provvidenza divina che mette alla prova le persone pie, ma che poi le ricompensa per la loro fedeltà. La vita di chi teme il Signore sorprende chi vive secondo i suoi propri sentimenti o desideri e non secondo la volontà di Dio. Chi teme il signore è fedele, caritatevole, compassionevole, non abbandona mai la via della verità e cerca di vivere sempre nella giustizia (Tb 11,3; 2,1b-8; Sal 111,1.5.9). Il timore di Dio si associa alla carità. Nel Vangelo, la pazienza di Dio non è corrisposta e il suo amore non è accolto neppure con l'invio del suo unico figlio, Gesù (cf. Mc 12,1-12). Chiediamo la grazia della piena conversione di cuore. Buona giornata.
6 - Buongiorno. Tobia è provato. Ridotto male dalla cecità avuta, si verifica nel brano odierno l'uomo giusto e fedele del racconto di ieri: "Io Tobia, passavo tutti i giorni della mia vita seguendo le vie della verità e della giustizia" (Tb 11, 3). I farisei ed erodiani nel brano evangelico odierno, pur volendo tentare Gesù, riconoscono anche loro che Lui segue la via della verità (cf. Mc 12,14). In questa via della verità Tobia ha sempre camminato. Non vuole sentire che ci sia a casa sua una cosa rubata ed entra addirittura in discussione con sua moglie (cf. Tb 2,10-23). La rettitudine dimostra il livello della sua fedeltà a Dio. Si fida ciecamente di Lui. E così, diventa l'immagine di Giobbe provato anche lui nella vita. Ma Dio l'ha sempre assistito e consolato. La conclusione di Gesù nel Vangelo di oggi, rispondendo agli inviati per metterlo alla prova, è un invito a servire fedelmente Dio, a disporre della propria vita nella dedizione totale al Signore (Mc 12,17). Buon cammino di fedeltà e buona giornata.
7 - Buongiorno. Fidarsi totalmente di Dio, rimettersi nelle sue mani, confidare nella sua misericordia dev'essere la preoccupazione di ogni cristiano. Tobia lo ha espresso bene dicendo a Dio: "Disponi di me secondo il tuo volere" (Tb 3,6). Sara, come Tobia, ha subìto ingiurie. È stata insultata. Nonostante ciò, si è fidata di Dio, gridò al Signore e implorò la liberazione dalla sua sventura. Dio l'ha ascoltata ed esaudita (Tb 3,7-11.14-15). Chi confida nel Signore non sarà mai deluso. Anzi, vivrà. Dio, al momento opportuno, lo farà risorgere per vivere nell'eternità. Il Vangelo odierno parla della risurrezione dei morti. Il nostro Dio che imploriamo non è un Dio dei morti ma dei vivi (Mc 12,18-27). Si, vogliamo vivere nell'eternità. La vita eterna è l'oggetto del nostro combattimento quotidiano. Il nostro Dio non è un Dio dei morti ma dei viventi e ricompensa ognuno di noi secondo le sue opere. Viviamo da liberi in Lui e da salvati nel Signore. Buona giornata.
8 - Buongiorno per tutto il giorno. Siamo tutti in cerca della felicità. È la ragione del primo comandamento. Il primo comandamento in assoluto è l'amore di Dio al quale Gesù aggiunge un'altro, l'amore del prossimo (Mc 12,28-34). Questo comandamento ha le sue radici nell'antico testamento, una professione di fede che recitava ogni giorno un vero ed educato ebreo (cf. Dt 6,5). Dopo tantissimi anni passati, l'insegnamento ha ancora il suo valore ed è sempre attuale: "Amerai", "Ama". Tobi e Sara si vogliono bene (Tb 6,10-11; 7,1-8,4-10). Vivono nella comunione della preghiera per attirare su di loro e sulla loro discendenza benevolenza e benedizioni divine. Quest'orientamento è bello per ogni credente e soprattutto per il nostro mondo odierno. Non possiamo unirci alla maniera di quelli che non conoscono Dio (cf. Tb 8,4b-10). È un richiamo permanente. Buona giornata.
9 - Buongiorno. Dopo la prova sopportata e sostenuta dalla fede, viene il momento della consolazione. Tobia è stato duramente provato, ma ha sopportato una esperienza dolorosa. È ora in una fase per rendere grazie a Dio che va sempre adorato e ringraziato per il suo aiuto e sostegno. Dio non delude mai colui che lo cerca e crede in Lui (cf. Tb 11,5-17). Confidiamo in Lui. Buona e serena giornata.
10 - Buongiorno per tutto il giorno. L'offerta gradita a Dio è un cuore grande, generoso e sincero. Gesù guarda lo spirito con cui si fa l'offerta e quello che rappresenta. La povera vedova del nostro brano evangelico ha gettato nel tesoro tutto quello che aveva, quanto aveva per vivere (Mc 12,38-44). La povertà per Dio è una ricchezza in quanto non ci distoglie lo sguardo fisso su Dio. La vedova si è fidata di Dio e nella sua provvidenza. Ci liberi Dio interiormente, apra il nostro cuore e le nostre mani per dare e per ricevere da Lui ancora di più: la grazia, la riconoscenza e la gratificazione agli occhi di Dio. Tobi, perché gradito a Dio, è stato messo alla prova. Uscito dalla prova, benedice Dio e continua le sue opere di misericordia (Tb 12,1.5-15.20). Rendiamo grazie a Dio che ci libera da ogni male. Buona e radiosa giornata.
11 - Oggi è la solennità del Corpus Domini, festa dell'amore di Dio verso di noi nella sua Chiesa. È il corpo che nutre, fortifica, sostiene il credente e lo fà vivere. Gesù rassicura i suoi dicendo: "Io sono il pane disceso dal cielo, chi mangia di questo pane vivrà in eterno (cf. Gv 6,41.58). Gesù, con il suo corpo e il suo sangue, ci raduna e ci fa partecipi al suo corpo (cf. 1Cor 10,17). Nella sua bontà e misericordia ci orienta per la bocca di Mosè: "Ricordati del cammino che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere, dell'acqua che ha fatto sgorgare dalla roccia. Non dimenticare il tuo Dio che ti ha fatto uscire dall'Egitto (cf. Dt 8,2-3.14-15). Per uscire dall'Egitto, c'è stato un rito della Pasqua ebraica. Nel deserto, Dio ha nutrito il suo popolo con la manna dal cielo e il giovedì Santo, Gesù ha istituito l'eucaristia. Con questo, Lui stesso si è dato ai suoi discepoli come cibo e bevanda. Chi mangia di questo pane vivrà in eterno (Gv 6,58). Celebriamo, gioiamo, mangiamo per vivere e rendiamo grazie a Dio per il suo amore infinito. Buona festa.
12 - Buongiorno e buon inizio settimana. Dio è fonte di ogni consolazione, anche nei momenti del buio totale della vita e nei momenti duri dei dolori. Bisogna cercare di essere illuminati dalla comunione con la passione del Signore (2Cor 1,1-7). La sofferenza insegna a fidarci di Dio. Il Vangelo odierno presenta in modo semplice ma molto significativo le beatitudini come stile di vita e come via per arrivare a conoscere la verità e a desiderare la perfezione. Le beatitudini procurano la gioia a tutti quelli che si dispongono a vivere secondo lo spirito del Signore e del suo Vangelo. Le beatitudini sono l'antitesi dello spirito del mondo ( Mt 5,1-12). Ci guidi il Signore con la sua Parola e sostenga nella lotta contro lo spirito del maligno. Buona giornata.
13 - Buongiorno per tutto il giorno. Oggi è la memoria di Sant'Antonio di Padova, sacerdote e dottore della Chiesa. Dell'ordine francescano di Assisi, si è manifestato come un grande predicatore. Il brano evangelico odierno presenta Gesù che si rivolge ai suoi discepoli rivelando la loro vera identità espressa con la realtà della vita. "Voi siete il sale della terra" (Mt 5,13a)... "Voi siete la luce del mondo" (Mt 5,24a)... "Risplenda la vostra luce davanti agli uomini perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli" (Mt 5, 16). Come lo potete notare, Gesù insiste sul fatto che il cristiano è luce come Lui. Si definisce come la "Luce del mondo" (Gv 8,12a) e continua dicendo: “chi segue me non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita (Gv 8,12b). Gesù è e sarà sempre luce in noi in quanto aderiamo completamente al progetto che Dio ha per ciascuno di noi. Dobbiamo seguire il Vangelo in tutte le sue indicazioni. Allora trasformati da questa Parola di vita, cammineremo nella luce e attireremo gli altri verso la vera Luce, Gesù. San Antonio di Padova, prega per noi affinché possiamo essere obbedienti, costanti e perseveranti nel seguire Gesù Cristo. Felice e radiosa giornata.
14 - Buongiorno. Gesù Cristo, entrato sulla scena pubblica, afferma ai suoi discepoli la continuità della rivelazione nella comprensione della Legge e dei profeti. In Lui, tutto trova pieno compimento (Mt 5,17). La legge e i profeti devono essere osservati e seguiti in tutto, anche nei minimi dettagli. Anche noi, guidati e trasformati dallo Spirito Santo ricevuto da Gesù, i nostri volti saranno radiosi come quello di Mosè. In quanto rimaniamo nell'intimità di Dio con la pratica dei comandamenti di Gesù, entreremo nella sua gloria, gloria della nuova alleanza che dobbiamo manifestare concretamente di generazione in generazione (cf. 2Cor 3,4-11). Buona giornata.
15 - Buongiorno per tutto il giorno. La predicazione apostolica è sulla persona di Gesù Cristo e il suo Vangelo. Questa buona notizia porta la libertà. Gli apostoli e i loro collaboratori sono servitori dei fedeli per amore di Cristo (2Cor 3,15-4,1.3-6). Abbiamo detto ieri nel vangelo che Gesù è venuto a dare compimento alla Legge e ai profeti. Il brano evangelico di oggi lo conferma con questo messaggio: "Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli " (Mt 5,20). Non basta l'osservanza esteriore della legge di Dio. Va rispettata sì, ma soprattutto superata e praticata nell'intimo del cuore. Senza l'amore del prossimo e la riconciliazione con lui, non vale nemmeno il culto che si pretende offrire a Dio (cf. Mt 5,21-26). Chi ha orecchi intenda. Buona giornata.
16 - Buongiorno per tutto il giorno. Oggi è Sacratissimo Cuore di Gesù. Oggi è una giornata dedicata per la santificazione dei sacerdoti, una occasione di pregare per loro che, attraverso la storia e il loro ministero, versano l'olio della consolazione di Dio sul mondo. Attingerete con gioia l'acqua viva alla sorgente della salvezza (cf. Is 12,3). Dal suo cuore squarciato con la lancia (Gv 19,34), Gesù ha fatto scaturire ogni grazia e ogni benedizione. Dal costato di Gesù uscì sangue e acqua, simbolo dei sacramenti della Chiesa. L'amore di Dio si è manifestato chiamando all'esistenza ed eleggendo un popolo. Gli ha dato i suoi comandamenti per orientarlo e degli uomini per guidarlo (cf. Dt 7,6-11). Quando venne la pienezza dei tempi, Dio mandò il Figlio nel mondo per la nostra salvezza (cf .Gal 4,4). Il grande amore di Dio si è manifestato a noi attraverso di Lui sulla Croce dove ha perdonato a quelli che lo hanno fatto soffrire e messo a morte. Il cuore di Gesù è un cuore che ama oltre misura (cf. 1Gv 4,7-16). Che tutti i sacerdoti, imitando il cuore di Gesù, siano specchio della misericordia divina, della carità senza limiti e del perdono di Gesù Cristo e che, dal cuore di ogni uomo si elevi un canto di lode a Dio (cf. Mt 11,25) per le meraviglie del suo amore. Felice e radiosa giornata.
17 - Buongiorno e buon fine settimana. Dopo la celebrazione del Sacro Cuore di Gesù, si celebra immediatamente il giorno dopo il cuore immacolato di Maria, un cuore amorevole e premuroso, un cuore grande e riconoscente, un cuore gioioso, ma che custodisce i grandi segreti della vita e della salvezza, un cuore semplice e umile che non si offende davanti alla grande rivelazione della verità di Gesù: "Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?" (Lc 2,49). Il Cuore Immacolato di Maria, tutto consacrato a Dio si iscrive in queste caratteristiche del Sacro Cuore di Gesù: vivere secondo la volontà del Padre, amare come Gesù, cioè donarsi totalmente e servire i fratelli. Per il caso di Maria, rendersi disponibile per aiutare, per servire. Che i figli della Madonna possano imitare questo cuore di Maria a gloria di Dio. "Io gioisco pienamente nel Signore... perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza e avvolto del mantello della giustizia" (Is 61,10). Buona e radiosa giornata.
18 - Buongiorno nel giorno del Signore. La liturgia odierna ci mette davanti la Parola di Dio che ci invita ad essere consapevoli. L'amore di Dio è sorprendente. Dio si è legato a noi come popolo della sua alleanza. Anche se Dio, nella prima lettura, usa i verbi al futuro, afferma tutto nel presente che siamo un popolo sacerdotale e una nazione santa. Siamo stati chiamati e scelti per amore e per grazia di Dio (cf. Es 19,2-6a). L'alleanza con Dio è un dono che risalta la precedenza in assoluto di Dio (cf. Es 19,2-6a). Il Vangelo odierno parla dei discepoli di Gesù, scelti e chiamati da Lui. Li manda nella sua vigna (il mondo) come operai, con una missione precisa: guarire i malati, risuscitare i morti, sanare i lebbrosi e scacciare i demoni. Quello che hanno ricevuto gratuitamente, lo devono dare gratuitamente (cf. Mt 9,36-10,8) perché non abbiamo niente che non sia dono della grazia di Dio e deve essere oggetto di ringraziamento a Dio. È una ragione sufficiente per ridimensionare la vita in Dio e per testimoniare. Obbedire a Dio, agire in nome di Gesù Cristo e secondo la sua volontà, è il minimo da sottolineare come impegno. Buona e felice domenica.
19 - Buongiorno e buon inizio settimana. La dignità e la grandezza di un apostolo è di presentarsi in ogni momento e in ogni circostanza come ministro di Dio. Questa situazione lo qualifica nei momenti di gioie e delle prove (cf. 2Cor 6,1-10). Il Vangelo odierno rivela il vero comportamento del discepolo. Non è di vendicarsi, ma di comprensione, di ricerca della pace e della perfezione. Il vangelo è esigente e il brano odierno lo dimostra. Anche il nemico va amato e rispettato perché l'amore è il segno che distingue i discepoli di Gesù Cristo (cf. Mt 5,38-42). Esercitiamoci a vivere oggi senza violenza. Sii vincitore del male con il bene (Rm 12,17.21). Signore fa' di me uno strumento di pace in questo mondo particolarmente violento in questi ultimi tempi. Buon cammino nell'amore e radiosa giornata.
20 - Buongiorno per tutto il giorno. La prova dell'amore verso gli altri dimostra la sincerità del discepolo a imitazione di Gesù Cristo nel suo amore disinteressato (2Cor 8,1-9). Nel Vangelo odierno, la legge nuova non ammette l'odio del nemico. Anzi, il discepolo di Gesù Cristo ama anche il persecutore e prega per lui. Questo atto di grande amore lo introduce sulla via della perfezione e ad imitare la misericordia di Dio (Mt 5,43-48). Con tutto questo, come non possiamo cantare le lodi di Dio? "Loderò il Signore per tutta la mia vita, finché vivo, canterò inni al mio Dio" (sal 145,2). Felice giornata.
21 - Buongiorno. La fraternità concreta è come una manifestazione di Dio in mezzo al suo popolo. Mostra degli uomini che hanno un cuore d'oro, un cuore rinnovato e pieno di amore. Il principio seguente è un orientamento di vita ed è degno di fede e di amore. Ci introduce nel gran mistero dell'amore, un amore disinteressato: "Dio ama chi dona con gioia" (2Cor 9,7b). Per agire così, bisogna essere disposti interiormente a dare. Seminare bene è quindi un vantaggio e c'è una buona speranza di raccogliere abbondantemente (cf. 2Cor 9,6-11). Tutto dev'essere fatto con tanta discrezione perché la discrezione fa parte della vita dei semplici e dei grandi. Tre atti concreti devono essere osservati nella discrezione: l'elemosina, la preghiera e il digiuno (Mt 6,1-6.16-18). Sono tre orientamenti per santificarsi. Accogliamo con gioia questi doni di Dio alla nostra umanità. Buona e radiosa giornata.
22 - Buongiorno per tutto il giorno. Tra i tre orientamenti sottolineati ieri per una vita spirituale e cristiana vissuta, Gesù nel Vangelo odierno ritorna sulla preghiera, un aspetto più interiore e più importante. Insiste su alcuni articoli precisi che costituiscono ciascuno un programma di vita da integrare nel piano di vita di ogni credente: 1) Padre nostro che sei nei cieli; 2) sia santificato il tuo nome; 3) venga il tuo regno; 4) sia fatta la tua volontà; 5) Dacci oggi il nostro pane quotidiano; 6) rimetti a noi i nostri debiti; 7) non abbandonarci alla tentazione; 8) liberaci dal male (Mt 6,7-15). Non è per la moltiplicazione delle parole che siamo ascoltati dal Padre, ma dalla disponibilità a compiere la sua volontà, a collaborare alla venuta del suo regno, a perdonare le offese e a ricevere anche noi da Dio misericordia. È una grande rivelazione di cui dobbiamo rendere grazie a Dio. Buona giornata.
23 - Buongiorno per tutto il giorno. Il vanto di Paolo è nella sua debolezza dove si manifesta la forza e la potenza di Dio che lo risolleva. Paolo ha sperimentato l'amore di Dio nel servizio svolto per amore di Gesù Cristo e per la sollecitudine delle chiese. Ne ha condiviso tutto, anche le sofferenze dei fratelli. Questo sarebbe meritevole di lode (2Cor 11, 18.21-30). Invece, lui riconosce i suoi limiti e la misericordia di Dio che si manifesta sempre in lui. Nel vangelo, dopo avere insegnato la preghiera ideale ai discepoli, il Padre Nostro, Gesù comincia ad esortarli. Consiglia di non accumulare tesori sulla terra; invece, bisogna accumulare i tesori in cielo. Il cuore dei discepoli di Cristo non dev'essere stabilito dove ci sono i beni terreni che passano, ma in cielo, un luogo sicuro. Quanto all'occhio di cui parla il vangelo odierno, è il simbolo della luce interiore, dell'illuminazione del Vangelo che guida la nostra condotta umana (Cf. Mt 6,19-23). Che il Signore apra i vostri cuori. Buon cammino e buona giornata.
24 - Buongiorno. Oggi è la solennità della natività di San Giovanni Battista, precursore di Gesù Cristo. Il suo concepimento fu misterioso (Lc 1,5-25) e la sua nascita una grande gioia per i parenti e i vicini (Lc 1,58). Profeta dell'altissimo (Lc 1,76), la sua missione era di convertire i cuori e di prepararli ad accogliere il Messia, Gesù Cristo (cf. Lc 1,57-66). La mano del Signore era su di lui (Lc 1,66b) perché Giovanni Battista era uno strumento efficace nelle sue mani. La sua vita, l'ha vissuta nella semplicità, povertà, umiltà (Att. 13,25) e obbedienza. Ha avuto il privilegio e l'onore di indicare agli uomini l'agnello di Dio. Ascoltiamo oggi la voce di Giovanni Battista e tramite il Figlio di Dio, mediatore tra Dio e gli uomini, raggiungeremo Dio. Buon cammino per la felicità. Felice giornata.
25 - Buongiorno nel giorno del Signore. Gli elementi di una vita concreta del discepolato da condividere sono: la chiamata; il "non temere" pronunciato da parte di Dio che rassicura e dà la prova del suo sostegno e del suo incoraggiamento; la missione e la testimonianza. Voi che temete il Signore, cantate inni al Signore, lodatelo (Gr 20,13). L'esempio della chiamata del profeta Geremia dimostra e sperimenta la vicinanza di Dio nel piano che ha per annunciare la salvezza. Il "non temere" ricorre cinque volte nelle letture odierne e dà l'orientamento di una vita cristiana radicata in Dio. La persecuzione di un amato di Cristo ha un senso positivo che aiuta. Ci porta a gioire (cf. Gr 20,10-13). Non temere gli uomini che hanno una fine. Bisogna piuttosto temere Dio infinito ed eterno. Temere Dio, vuol dire professarlo e riconoscerlo davanti agli uomini (Mt 10,26-33). La testimonianza è d'obbligo per un cristiano. Buon cammino di vita di fede. Buona domenica.
26 - Buongiorno e buon inizio settimana. Oggi, nella chiamata di Abramo, leggiamo ogni storia di vocazione. È Dio che si sceglie e chiama quelli che vuole per assegnarli una missione. È Lui che li colma di benedizione e di onore. È presente nella discendenza di Abramo e nella terra promessa. Quello che caratterizza Abramo, è la sua obbedienza quasi cieca e l'obbedienza della fede lo giustifica (Gn 12,1-9). Da qui, tutto si apre per lui: il suo nome sarà grande e sarà per tutti una benedizione. Chi è benedetto non giudica gli altri. Chi è benedetto riconosce i suoi limiti, fa un discernimento giusto, si converte e si impegna ad agire. La prima preoccupazione di un cristiano non dev'essere di correggere gli altri, bensì di migliorare se stessi (cf. Mt 7,1-5). Buon cammino e buona giornata.
27 - Buongiorno per tutto il giorno. Nel brano odierno tratto dal libro della Genesi risalta la magnanimità di Abramo, un uomo di pace. Per vivere tranquilli e sereni, c'è un metodo di vita: "Non litigare, ma dialogare". L'intervento di Abramo ci insegna l'attitudine giusta da adottare di fronte a un problema che può sembrare anche serio: "Non ci sia discordia tra me e te... perché siamo fratelli" (Gn 13,8). È una lezione di vita, sempre attuale. La benedizione del Signore e la sua promessa ad Abramo e alla sua discendenza rimangono sempre e si rinnovano (cf. Gn 13,14-17). Come segno di gratitudine e di riconoscenza a Dio, Abramo costruisce un altare al Signore (Gn 13,18b). Spero che abbiamo capito questo orientamento della vita perché ne abbiamo tanto bisogno oggi. Nel Vangelo odierno, c'è anche una lezione di vita. Non rendere partecipi dei misteri della fede e della grazia quanti ne sono indegni e fare il bene agli altri come vorremmo che venisse fatto a noi (Mt 7,6.12). La salvezza è molto importante ma richiede un vero impegno e delle rinunce. Con la comodità, non si salva l'anima (Mt 13,13-14). Gesù Cristo ci ha dato un esempio. Ci ha salvati con la sua santa croce. Rinunciare a noi stessi come ha fatto Abramo ci fa bene per poter rispondere alla volontà di Dio e raggiungere la felicità. Buona giornata.
28 - Buongiorno. Abramo è un uomo di fede, obbediente e giusto. È prezioso agli occhi del Signore. La sua fedeltà e la sua fiducia lo hanno portato a credere nelle benedizioni di Dio ed a sperare nelle sue promesse. ‘Abramo credette nel Signore e questo gli fu contato come giustizia' (cf. Gn 15,1-12. 17-18). Il vangelo odierno ci invita ad osservare le persone e ad apprezzare il loro comportamento. Sono chiamate a portare frutti abbondanti di fede e di giustizia come Abramo di cui stiamo parlando in questi giorni come modello di fede e di bontà. Non dobbiamo meravigliarci dei falsi profeti. Esistono nel nostro mondo. "Guardatevi dai falsi profeti" (Mt 7,15). Questo ammonimento vale per i credenti di ogni tempo ed è un’occasione di rendere grazie al Signore che ci guida e ci educa. Lodate il Signore e invocate il suo nome. Cantate a lui canti di gioia. Gloriatevi del suo santo nome (cf. sal 104,1-3). Felice e radiosa giornata.
29 - Buongiorno per tutto il giorno. Oggi è la solennità degli apostoli Pietro e Paolo, due grandi colonne della Chiesa. Con la loro predicazione, la Chiesa ha avuto il primo annuncio della fede. Fedeli a Cristo, hanno combattuto la buona battaglia, hanno perseverato nella fede nonostante la persecuzione (2Tm 4,6-8.17-18). Quello che importava per loro era la consapevolezza di cosa vuol dire seguire Cristo ed essere pastore del suo gregge (At î12,1-11). Lo fanno sotto forma di una battaglia, di una corsa o di un impegno da assumere (cf. 2Tm 4,6-8). Nella Chiesa, Pietro assume un compito importante. Ma deve riconoscere l'identità di Gesù ed inserirsi nel suo piano di vita e di salvezza. Non è il padrone del gregge, ma pascerà a nome di Cristo. È un servo che deve essere al servizio della Chiesa (Mt 16,13-19). Gioite tutti nel signore. Buona festa e auguri a chi porta il nome di Pietro, Pietra, Piero, Piera, Paolo, Paola, e così via. Dio ci benedica tutti.
30 - Buongiorno. Nel Vangelo odierno, si sperimenta ancora la bontà e la misericordia di Dio Onnipotente verso l'uomo, sempre bisognoso. Tutto si fa attraverso un dialogo tra l'uomo che supplica e Dio che libera. Gesù è venuto nel mondo per tutte le categorie di persone, anche per quelle che erano colpite da malattie contagiose come la lebbra. Ma la peggiore delle malattie gravi è il peccato. Un lebbroso, fiducioso in Gesù, supplica e grida verso di lui: "Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi" (Mt 8,2). Gesù non ha paura della lebbra. Lo toccò e gli disse: "Lo voglio: sii purificato!" (Mt 8,3). La guarigione avviene per sua grazia. Il malato, una volta guarito, doveva essere reinserito dal sacerdote nella comunità in modo che possa lodare Dio e offrire i suoi sacrifici (cf. Mt 8,4). Lodiamo Dio per tanti suoi benefici e soprattutto di aver dato ai suoi figli la possibilità di purificarsi attraverso il sacramento della riconciliazione stabilito dal suo Figlio, Gesù. Buona e serena giornata.
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